DL VACCINI: SLITTA IL VOTO al 18 LUGLIO, IN SENATO NON RAGGIUNGONO IL NUMERO LEGALE. NO ALLA REVOCA DELLA PATRIA POTESTÀ, SI INTRODUCE il COLLOQUIO INFORMATIVO

13 luglio 2017 – Palazzo Madama non vede il giusto numero di senatori necessari a procedere legalmente al voto sul Dl Vaccini. La votazione è rimandata al 18 luglio.
Approvato all’unanimità l’emendamento di Forza Italia che abbassa le sanzioni per i genitori inadempienti e che ora vanno da 100 a un massimo di 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. “In caso di mancata osservanza dell’obbligo vaccinale”, ha detto il capogruppo Romani, “i genitori e le famiglie sono convocati dall’azienda sanitaria locale per un colloquio informativo, durante il quale accedere a tutte le informazioni volte a scegliere al meglio per la salute dei propri figli”.
I 5 stelle sono tornati a protestare sull’emendamento, approvato ieri, che prevede la possibilità di fare le vaccinazioni in Farmacia. “Pd e Forza Italia hanno stretto un accordo”, hanno denunciato i grillini, “barattando l’ok al decreto con la norma sulle vaccinazioni nelle farmacie, che sta molto a cuore ai forzisti visto che il gruppo di Fi al Senato ha al proprio interno niente meno che il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani“. I 5 stelle accusano: “Altro che senso di responsabilità, tutela dei nostri figli e della collettività, altro che scienza. Per il governo, il Pd e Forza Italia la salute dei nostri figli è merce di scambio. In quale farmacia si sono incontrati governo e Fi per stringere l’accordo? Il ministro Lorenzin non si vergogna di raccattare in questo modo il sostegno al suo decreto che altrimenti rischierebbe di andare all’aria, e poi avere la faccia tosta di venirci a dire che non è un provvedimento politico?”
Il Governo ha annunciato che non metterà la fiducia.