Palermo: medici aggrediti in ospedale da genitori esasperati dall’attesa per vaccinare i figli

«Certo che ho avuto paura. Non credo sia un fatto normale essere aggrediti in un ambulatorio». Il dottore è scosso, parla ma ha solo voglia di chiudere il telefono. «Le pare possibile che dopo cinque ore di lavoro e decine di bambini vaccinati io mi debba barricare come se fossi in guerra?».